Ti appare con i capitelli scolpiti in marmo sui pilastri del viale d'ingresso  di Via Necropoli Grotticelle a Siracusa, nell'estremo sud d' Europa, al centro della culla della nostra cultura.

L'antica città di Siracusa è un enorme parco archeologico ed è come un forno aperto proprio dall'altro lato della strada con il suo teatro greco e con l'anfiteatro romano e le latomie che si estendono fino al giardino della villa con tombe greche e romane.

La pista dell' infermiera danese Christiane Reimann finisce qui, nella  villa  a due piani dipinta di rosso, che per oltre 40 anni fu la sua casa e il suo enigmatico rifugio.

E' come camminare indietro nel tempo, dove tutto è congelato tra il 1930 e il 1960. Nella libreria vi è il Mein Kampf di Adolf Hitler ed a fianco Le lettere di Lenin  di Vladimir Lenin, che dimostrano che Christiane Reimann era una donna che  voleva conoscere quello che succedeva nel mondo. Vi è in mostra anche Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, storico libro siciliano tradotto in danese. Ed anche La mia Africa di Karen Blixen, una donna a cui Christiane Reimann probabilmente si è identificata  per tanti aspetti. Alle pareti grandi dipinti di paesaggio e piccoli ritratti. I mobili sono pesanti, ma bene intagliati e rivestiti di stoffe costose, e dai soffitti pendono lampadari di cristallo. È come se Christiane Reimann avesse appena lasciato il salotto.  Su un tavolo si trovano i resti di un cane di porcellana rotto, e sugli scaffali vi sono diversi libri prizee raccoglitori con i documenti che potrebbero essere la soluzione di uno dei misteri su Christiane Reimann. Alcune cose dell'inventario sono allo stato sparite. Manca anche all'appello parte di argenteria, anche se era custodita nel rifugio di sicurezza della polizia locale. Una cosa davvero imbarazzante. Dopo vediamo il giardino e la sua ricchezza di piante esotiche. Ecco alberi di fico, enormi cactus echinopsis, cactus peruviani, palme cinesi e messicane, alberi di frangipane (pomelia), fnokurter marittimo, sophoratræer, alberi esotici di mele rosa e, naturalmente, bouganvillea del  Sud Italia obbligatoriamente viola. Un paradiso dove Christiane Reimann ha interagito con Dio e l'uomo, e dove il serpente è stato in visita solo una volta. Fu qui che si rifugiò nell'ultima metà della sua vita, dopo che era stata un personaggio pubblico nella  prima metà,  come è stato ben descritto nell'ambiente delle infermiere.

Dopo che fu annunciato, in lingua danese dall'International Journal of Nursing, dal giornale di Londra The Times e The American Journal of Nursing, che Christiane Reimann aveva  sposato uno psichiatra tedesco, Dr. William F. C. Alter, di 13 anni più grande di lei e che la coppia era andata a risiedere a Siracusa. Un mistero, come Alter era già sposato, o almeno lo era stato, e Christiane Reimann non lo era mai stata. "Un mistero irrisolto per i posteri," riporta Susanne Dietz Malchau nel suo libro. Nessuna delle fonti, ha avuto possibilità a fornire risposte al puzzle. E a quanto pare Christiane Reimann prima della sua morte ha fatto in modo che le lettere e altri documenti venissero distrutti. Ma una gran parte esiste ancora. Racconta la giornalista siciliana e scrittrice  Agata Ruscica che si è trasferita a Siracusa dopo la morte di Christiane Reimann ed ha scritto la storia di questa eccezionale figura femminile. E' stata l'unica che ha letto gran  parte delle lettere, degli appunti e dei conti, spesso con l'aiuto di un interprete danese, e il cui lavoro ha portato nel 1989 alla pubblicazione della biografia di Christiane Reimann, che è stata a lungo dimenticata.

"Tutti i documenti e le fotografie sono state ritrovate ancora nella villa, ma erano così fatiscenti che ho dovuto lavorare con le mascherine e i guanti di plastica. Erano due persone strane, ma con la differenza che lei era corretta e brava mentre lui era un farabutto. Ma che cosa sia realmente accaduto tra di loro, come in realtà era il loro rapporto, non lo sapremo mai ", dice Agata Ruscica.

"Io non ho avuto la fantasia di immaginare la storia che hai portato a casa. E' stata molto intelligente, per quello che ha fatto con il matrimonio fittizio. Ma per arrivare fino al punto di annunciare la data.  E poi lui la tradisce ... ", dice Susanne Malchau Dietz.

In primavera andrà a Siracusa per trovare ancora pezzi che vadano al loro posto nella storia di questa donna che come Karen Blixen prese il mondo per sé  per girargli le spalle allo stesso tempo.

Me ne accorgo più tardi, quando supero la porta d'ingresso della villa come primo danese che parla italiano, che crea per la prima volta in 35 anni il contatto tra le due parti, e una vecchia, a lungo  dimenticata e repressa storia, prende vita.

"E' uno scoop internazionale - dice Susanne Dietz Malchau - quello che tu porti a casa.'' E le infermiere sono d'accordo che è una cosa importante. Per decenni hanno cercato di sapere di più di Christiane Reimann senza fortuna.

Che cosa è stato per esempio il matrimonio con il medico tedesco, il dottor Alter, che è stato formalmente annunciato sui giornali e riviste con la data e tutto, ma che a quanto pare era una bugia? Un mistero è stato. Ma non sarà così molto a lungo.

   

5 agosto 2014

L’incontro a Villa Reimann con il giornalista danese Morten Beiter ci consente di conoscere molte notizie riguardanti il ricordo che si conserva in Danimarca di Christiane Reimann